Riccardo Grosso Blues Band: The Road And The Room.
10 Febbraio 2022
Il Blues è sicuramente il genere musicale che più di tutti ha influenzato la musica moderna. Molti artisti hanno subito il fascino delle dodici battute. I primi veri coinvolgimenti arrivarono negli anni 60. Periodo determinante per la nascita e la crescita di molti gruppi.
Tra le Band più note, che hanno traghettato il Blues nella loro musica, troviamo i Rolling Stones e Led Zeppelin. Una presenza che ha sempre fatto capolino nei solchi dei loro dischi. In più per molti sono stati la spinta per avvicinarsi al Blues. Musicisti che hanno le idee chiare, suonano con una grande passione e continuano ad andare avanti con coraggio.
Sensazioni che ho provato ascoltando The Road and The Room della Riccardo Grosso Blues Band.
Riccardo Grosso è un professionista. Un musicista che si è dedicato, anima e corpo, allo studio dell’armonica.
Una scelta di vita che lo ha portato a lasciare un lavoro sicuro e continuare in quello che ha sempre creduto. Il Blues. New Orleans era la città giusta per mettere le basi e cominciare il grande viaggio. I vicoli della Big Easy trasudano di note e suoni, i locali di Bourbon Streat veri templi della musica live. Una esperienza che gli ha dato molto. Dopo alcuni anni rientra in Italia. Era giunto il momento di mettere su una band.Nasce così la Riccardo Grosso Blues Band. Concerti in giro per l’Europa, collaborazioni a vari livelli ed una crescita straordinaria, che lo ha portato ad incidere due album. Il terzo è The Road and The Room , uscito a metà Dicembre del 2021.
Un lavoro di cover suonate con intensità e passione, dove il blues, l’armonica e la voce di Riccardo sono il motore trainante. Una tracklist composta da otto brani che rappresentano tre momenti diversi della sua vita artistica. Le cover sono una panacea, un rimedio universale, buone per tutte le stagioni. Ma se non hanno qualcosa di intimo e sono messe li per fare numero è meglio lasciare stare. Riccardo Grosso con The Road and the Room ha superato questo empasse alla grande. In ogni pezzo viene fuori la sua anima Blues. La versione di Nadine è veramente unica. Chuck Berry ,questa volta, non ha bisogno di rivoltarsi nella tomba. Un rhythm and blues vecchia maniera senza fiati. Non ce n’è bisogno. Basta il soffio sincopato di Riccardo per far vibrare le ance della sua armonica. Chitarra, basso e batteria si guadagnano la pagnotta alla grande.
Non poteva mancare un brano di Sonny Boy Williamson, il padre putativo di molti armonicisti Blues. Fattening Frogs For Snake è solo voce e armonica. Una prova di professionalità unica da parte di Riccardo, che oltre al cuore ci mette anche i polmoni. Il suggello sulla bellezza di The Road and the Room arriva con Til the Money Runs Out, un brano di Tom Waits del 1980. Uno dei miei preferiti. Grazie all’atteggiamento vibrante della Band e al taglio Rhythm and Blues ne viene fuori una versione veramente coinvolgente. Chapeau. Un disco che non tradisce, per mezzo del quale Riccardo sembra lanciare un messaggio chiaro. Non venire meno all’impegno morale assunto con se stesso e con gli altri: Suonare il Blues.