File diciottesima puntata
Prima parte
Seconda parte
Terza parte
M.C. ESCHER (Dutch, 1898-1972), Day and Night, 1938,
Sorella mia, mio bene,
che dolce noi due insieme,
pensa, vivere là!
Amare a sazietà,
amare e morire
nel paese che tanto ti somiglia!
I soli infradiciati
di quei cieli imbronciati
hanno per il mio cuore
il misterioso incanto
dei tuoi occhi insidiosi
che brillano nel pianto.
Là non c’è nulla che non sia beltà,
ordine e lusso, calma e voluttà.
(Invito al viaggio – Baudelaire)
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Ascolteremo:
Franco Battiato – Prospettiva Nevski
Milva – Alexander Platz
David Bowie – Where are we now
Massimo Bubola – Il cielo d’Irlanda
Blur – Pyongyang
Bon Iver – Perth
Elliot Smith – Angeles
Caetano Veloso – Cidade Maravilhosa
Tinariwen – Amassakoul ‘N’ Tenere
Brad Mehldau – Paris
Luca Caselli
Luca Caselli
Il problema di scrivere una “bio” è quello di avere elementi sufficientemente interessanti da porvi. La mia sarà dunque una descrizione minimale (e anche “menomale”).
Curioso, ingegnere, affascinato dalle storie e dalla fantasia, amante incestuoso di “Sora” musica, la quale mi convinse a creare questo programma radiofonico che vorrei diventasse anche la mia filosofia di vita.
Originario di Toano (RE) del quale porto le deviazioni, sento la mancanza di De André ogni due giorni e non manco di strimpellare oggetti sonori qualora Crono mi conceda del tempo. Privo di talenti particolari m’interesso di tutto, spaziando dalla programmazione alla scrittura, dalla pittura alla techno (ma non chiedetemi di ballare, non sono dotato di articolazioni).
Davide Biondi
Afferma: “nacqui nell’ormai sufficientemente lontano mese di novembre dell’anno 1982, da padre geometra Fernando e madre professoressa Maria Teresa, concepito e messo al mondo nella ridente cittadina costiera molisana di Termoli (famosa per il suo brodetto di pesce, u’ bredette). Alla dura età di 19 anni non compiuti emigrai, da buona tradizione/cliché, nel “Nord Italia”, esattamente nella nebulosissima Parma, città che entrò piuttosto presto nel mio cuore per ragioni non esclusivamente culinarie, allo scopo di procurarmi una solida (cubica, per essere precisi) istruzione universitaria in Ingegneria Informatica, misteriosa branca moderna della precitata facoltà.
Ivi tuttoggi lavoro presso locale azienda di automazioni industriali, barcamenandomi nel mio sempre più agognato tempo libero nelle attività più disparate, una su tutte il “basketpattinaggiocucinafotografiamodellismonavalepuzzlecinema‘.