Let it rock 83: Slow rock. FILE ASCOLTABILI
19 Luglio 2015
Benvenuti alla puntata 83 di Let it rock!
Ancora sull’onda della nostalgia, chi si ricorda quando in discoteca o alle feste si ballavano i lenti? Non frequento le discoteche da tempo immemorabile, ma ancora ricordo quando per un po’ si spegnevano le luci e c’era la ricerca della ragazza con cui ballare (per chi la ragazza fissa non ce l’aveva).
Così ho pensato di dedicare la puntata al rock ‘slow’, quello da ballare abbracciati e “cheek to cheek”, a partire da un must dello spazio lenti negli anni 70, “Wonderful tonight” di Eric Clapton nella versione del live “Just one night”.
Il soul è certamente uno dei generi che più ha dato in quanto a canzoni da ballo ‘slow’, e ce ne ascoltiamo 3 in fila, a partire da “How can you mend a broken heart” di Al Green, seguito da “I thought it took a little time (but today I fell in love)” di Diana Ross e “Misty blue” di Dorothy Moore.
Conclude la prima parte un soul ‘bianco’, “Free” dei Primal Scream da “Give out but don’t give up”, impreziosita dalla voce ‘nera’ di Denise Johnson
La seconda parte si apre con un maestro della ballata rock, Elton John, e “Sacrifice”, dall’album “Sleeping with the past” del 1989.
Marcia Ball è una grande pianista e cantante blues bianca, e “Let the tears roll down” è un’esemplare ballata soul contenuta in “Presumed innocent”, vincitore del “Blues music award” come migliore album del 2001. Quest’anno Marcia ha vinto il “Pinetop Perkins piano player” award.
Altro grande cantante che ci ha donato molti pezzi da ‘luci soffuse’ è Rod Stewart, che vi propongo nella cover di “The first cut is the deepest” di Cat Stevens, contenuta in “Tonight’s the night”
Segue la mia versione preferita di “Soulshine”, brano uscito per la prima volta in “Where it all begins” della Allman Brothers Band. La canzone è stata scritta da Warren Haynes, quindi quando Haynes ha formato i Gov’t Mule ha portato con se questa canzone che ora è un classico del repertorio dei Muli. La versione che vi faccio ascoltare è contenuta in “The deep end vol.1”, con Little Milton alla voce e chitarra, insieme a Warren.
E per concludere rimaniamo nel sud degli States con JJ Grey & Mofro e “I believe in everything”, brano conclusivo di “Orange blossoms”.
Spero che questa selezione vi soddisfi, anche se è vero che quando si ballava stretti stretti non si badava molto alla musica 🙂
Buon ascolto!
Eric Clapton – Wonderful tonight (live)
Al Green – How can you mend a broken heart
Diana Ross – I thought it took a little time (but today I fell in love)
Marcia Ball – Let the tears roll down
Rod Stewart – The fist cut is the deepest
JJ Grey & Mofro – I believe (in everything)