Let it alt-rock. Puntata 44, dedicata all’alt/indie-rock. FILE ASCOLTABILI
12 Ottobre 2014
Benvenuti alla puntata n.44 di Let it Rock!
L’ultima canzone della puntata precedente, Purple rain di Prince, è stata la canzone n. 500 trasmessa da Let it rock.
500 canzoni di 428 artisti diversi, quindi una varietà di nomi che è stata una delle ‘mission’ , per usare un termine in voga, della trasmissione, direi assolutamente rispettata fino ad ora.
Ma ora basta coi numeri, spazio alla musica.
Questa settimana ci occupiamo di rock alternativo, o alt/indie rock, cioè quel movimento nato negli anni 80 nell’ambito della musica indipendente ed evolutosi soprattutto negli anni 90, basato su atteggiamenti generalmente ‘ribelli’ rispetto al rock ‘mainstream’ o classico.
I R.E.M. sono stati tra i primi gruppi alt-rock , e certamente tra i più famosi, e si meritano la copertina con la versione live di Driver 8
Da Athens,Georgia oltre ai R.E.M. provengono anche gli Of Montreal, il cui nome deriva da una storia d’amore finita male, tra il fondatore Kevin Barnes e una ragazza ‘di Montreal’.
La loro musica è un mix di Beatles, Kinks, elettronica e psichedelia; il pezzo che propongo è contenuto nell’album ‘Satanic Panic in the Attic’ del 2004
I Midlake provengono dal Texas e propongono un rock molto influenzato dal folk. Hanno incontrato un certo successo prima in Europa, e solo in seguito nella terra di origine. L’album più conosciuto del gruppo è ‘The trials of Van Occupanther’ del 2006, aperto da questa canzone
I Pavement di Stephen Malkmus sono rimasti attivi per 10 anni, dal 1989 al 1999, realizzando 5 LP e 9 EP, tutti generalmente ben accolti dalla critica musicale, rimanendo sempre nell’ambito delle etichette indipendenti, e quindi assumento uno status di culto nel circuito dell’alt-rock.
Ci ascoltiamo il pezzo più conosciuto dal loro capolavoro ‘Crooked rain crooked rain’ del 1994
I Modest Mouse si sono formati nel 1993 e nel 2004, con ‘Good news for people who love bad news’ (molti loro album hanno titolo chilometrici) hanno ‘sfondato’ come si dice e sono anche stati nominati per un grammy nella categoria best alt-rock album, da quest’album ascoltiamo
Tricky è uno dei principali esponenti della scena trip-hop, alternativa per definizione direi. Dal suo debutto ‘Maxinquaye’ ci ascoltiamo la cover , o meglio la reinterpretazione di Black steel in the hour of chaos dei Public Enemy
I Weezer sono uno dei gruppi alt-rock più famosi e di maggior successo, dal loro Blue album ci ascoltiamo la loro canzone più famosa
Tutt’altro genere, e molto meno successo, per i The men they couldn’t hang, gruppo folk/punk inglese nato nel 1984, quindi agli albori del movimento alt-rock. Anche per loro ascoltiamo un estratto dall’album di esordio ‘Night of 1000 candles’
I Neutral Milk Hotel sono stati tra i primi gruppi a far parte del collettivo Elephant 6, in cui sono entrati in seguito anche gli of Montreal. La Elephant 6 Records ha raccolto artisti che si ispiravano al pop degli anni 60, alla psichedelia, al folk, tutto in un’ottica lo-fi. L’album più famoso dei Neutral Milk Hotel prende il nome dalla canzone che segue
Come succede spesso nelle puntate di let it rock, ora ascoltiamo qualcosa di nuovo, dall’ultimo album degli Hiss Golden Messenger di M.C. Taylor, ‘Lateness of dancers’
Tornando all’alt-rock ‘classico’, anche se I termini possono sembrare antitetici, ‘Yoshimi battles the pink robots’ dei Flaming Lips può certamente entrare in questa categoria. Da questa fusione di elettronica, folk e psichedelia sono nati pezzi come
Ego tripping at the gates of hell
A chiudere la puntata ci pensano gli Audioslave, formati da Chris Cornell, ex Soundgarden, e 3 membri dei Rage Against The Machine, tra cui il chitarrista Tom Morello. La loro musica è una fusione di alt-rock e hard rock molto influenzato dai suoni degli anni 70, uno dei pezzi più famosi è
Spero che questa carrellata sull’alt/indie rock vi sia piaciuta, e vi dò appuntamento alla prossima settimana. Che il rock sia sempre con voi!