Pacco a sorpresa / Ospite Claudio Chierici. ASCOLTA I FILE
6 Luglio 2012
Il conduttore Mimmo Delli Paoli
Regia Simone Tapognani e Marco Notari
Mercoledì ore 170 in diretta, venerdì ore 10 e domenica ore 15 replica
Ascolta i file
I rimedi naturali o “consigli della nonna” per pulire la casa: valide alternative ai detersivi ma ugualmente efficaci
Detergenti fai da te: pulire la casa in modo economico e naturale
I rimedi naturali sono costituiti da prodotti facilmente reperibili in casa: bicarbonato, limone ed aceto, per citarne alcuni dei più utilizzati. Ecco una lista di consigli naturali per pulire casa in modo economico, ecologico e senza stress.
Rubinetti:
Mescolate sei cucchiai di aceto di mele o vino con tre cucchiai di acqua bollente e spruzzate il tutto sui rubinetti. L’aceto caldo aiuta a togliere il calcare e a lucidare.
Forno:
Procuratevi uno spruzzino e preparate una soluzione a base di aceto (un bicchiere di aceto e mezzo d’acqua distillata), oppure di bicarbonato (mezzo bicchiere di bicarbonato e uno d’acqua meglio distillata). Spruzzate la miscela sulle pareti del forno e risciacquate dopo qualche minuto.
Per le forti incrostazioni potete mettete all’intero del forno, per una notte, una pentola d’acqua calda con dentro un bicchiere di ammoniaca.
Forno a microonde
Un ottimo rimedio consiste nel mettere nel forno mezzo bicchiere di acqua distillata con il succo di limone o aceto. Accendete al massimo per circa 5 minuti. Attendete qualche minuto prima di aprire lo sportello. Togliete il bicchiere e passate un panno in microfibra umido.
Frigorifero
In questo caso il rimedio migliore consiste nello spruzzare dell’ aceto bianco e poi risciacquare con acqua. Per togliere gli odori mettete in frigo una ciotola con del bicarbonato e cambiatela ogni tre mesi.
Questa soluzione è valida anche armadietti e per dispense.
Divani
Bisogna fare una distinzione tra quelli in pelle e quelli in tessuto.
I primi si puliscono con acqua e limone; i secondi con uno straccio bianco imbevuto di acqua tiepida e ammoniaca.
Sciacquate con acqua e lasciate asciugare.
Water
Per igienizzarne l’interno, potete strofinare lo scopino imbevuto di acqua e bicarbonato di sodio; in alternativa potete versare sullo scopino aceto puro diluito in acqua caldissima.
Pavimenti
Ecco un rimedio molto semplice per pulire a fondo i pavimenti (non adatto a parquet o marmo):
In uno secchio con 3 litri d’acqua aggiungete 10 cucchiai d’aceto (rigorosamente di vino bianco), 10 cucchiai di alcol, 1 goccia di detersivo per piatti e alcune gocce di olio profumato (se volete). Non vi preoccupate per il forte odore di aceto: andrà via in breve tempo igienizzando a fondo
La cucina al cartoccio: carta, fantasia e ingredienti giusti
Carta da forno, un po’ di spago e mani sapienti che assemblano cibi e aromi, ecco le ricette al cartoccio
La cucina al cartoccio ha molte virtù: è semplice, genuina e possiede un suo personale ed elegante lato estetico.
I cartocci possono avere diverse forme: a rettangolo, rotondi piccoli o grandi, a sacchetto strizzati in cima, a mezzaluna oppure allungati a ovale.
Anche i materiali possono essere svariati:
carta da forno, asciutta o bagnata che ha il pregio di non attaccarsi agli alimenti ma può bruciare;
alluminio che riscaldando più velocemente cuoce in maniera meno dolce ma è più facile da sigillare;
foglie di verdure come verza, scarola o lattuga per involucri più estetici e d’effetto.
Ma vediamo un po’ alla volta tutte le accortezze e i segreti per cucinare e creare queste piccole camere di vapore che racchiudono aromi e profumi.
Dalle verdure alle carni e ai pesci, dal riso alla pasta fino ai dessert e alla frutta, ogni alimento può essere cotto utilizzando questo metodo leggero e delicato.
I pesci in particolare, dagli spaghetti ai frutti di mare, al pesce cotto da solo, riescono a trattenere il profumo e il sapore del mare.
E’ importante sigillare bene il pacchetto per evitare fuoriuscite e permettere ai cibi di cuocere senza asciugarsi o aggiungere troppi condimenti.
Si ottengono così piatti gustosi e salutari che conservano i sapori originari e sono perfetti per chi vuol mangiare sano con un occhio la linea.
Quando si usa la carta forno è sempre meglio spennellare i bordi con dell’albume, prima di chiudere.
Per piatti più elaborati e ricchi è meglio usare sia la carta forno che l’alluminio. Il doppio strato aumenta la sicurezza.
Un po’ di esercizio e un pizzico di fantasia e vi permetteranno di eseguire ricette sempre più impegnative.
Ricordatevi sempre di decidere in anticipo tutti gli ingredienti, gli odori, i profumi e le spezie da utilizzare, perché una volta chiuso il cartoccio il piatto è finito e sarà semplicemente pronto da scartare e da mangiare.
Eritema solare: cos’è, come riconoscerlo e prevenirlo e come curarlo
Rimedi naturali contro eritemi e scottature
L’eritema solare, più comunemente chiamato scottatura o colpo di sole, compare sulla pelle quando ci si è esposti al sole con una protezione insufficiente, superando la tolleranza della pelle al sole. La pelle di ciascuno di noi ha una propria soglia di resistenza ai raggi ultravioletti: a parità di condizioni chi ha la pelle di un fototipo chiaro, povero di melanina, resiste meno e ha più probabilità di scottarsi.
Tuttavia, se ad esempio una persona di fototipo scuro, con alta resistenza al sole, poco saggiamente si esponesse al sole senza protezione in una località caraibica o in alta montagna, non sarebbe affatto immune all’eritema, visto che quasi certamente supererebbe la tolleranza della pelle.
Riconoscere l’eritema solare è semplice: la pelle diventa rossa e può ricoprirsi di bolle, per poi squamarsi. Ci sono vari livelli di eritema, da quello senza conseguenze che si manifesta con un leggero arrossamento della pelle a quello provoca bruciature e febbre alta.
– eritema leggero: la pelle si arrossa leggermente. Il rossore scompare nel giro di due giorni, senza dar luogo a desquamazione né abbronzatura.
– eritema medio: la pelle è fortemente arrossata, dà dolore al tatto ed è leggeremente rialzata nella zona colpita dai raggi del sole. Dopo circa tre giorni il colore vira dal rosso all’abbronzato, senza dar luogo a desquamazione.
– eritema intenso: La pelle è rossa, tendente al viola, fa male al tatto ed è gonfia nella zona arrossata. Dopo 4 giorni compare desquamazione e abbronzatura a macchia di leopardo.
– eritema molto intenso: si tratta di una vera e propria ustione superficiale. La pelle presenta bolle e una forte desquamazione, che lascerà la pelle non abbronzata. Possono essere presenti febbre, nausea, mal di testa e vertigini.
Per non rischiare di arrivare a bruciarsi la pelle, farsi venire la febbre e non da ultimo abbronzarsi a macchie, è bene prevenire l’eritema. I modi per farlo sono molteplici: spalmarsi di crema protettiva di una gradazione adatta al proprio fototipo, ripetendo l’operazione ogni due ore; coprirsi con pareo, maglietta e cappello; frequentare la spiaggia non dopo le 11 del mattino e non prima delle 4 del pomeriggio, approfittando della radiazione solare ridotta del 50% rispetto a quella delle ore centrali della giornata. Fate attenzione se assumete farmaci fotosensibilizzanti: potreste scottarvi molto più facilmente.
E se il danno è fatto? Non resta che spalmarsi di appositi unguenti oleosi che trovate in farmacia; nel frattempo bevete molta acqua e rimanete all’ombra finché i sintomi non saranno scomparsi. In caso di eritema grave il medico vi prescriverà farmaci a base di cortisone o antinfiammatori