Pacco a sorpresa / Intervista a Denis Panciroli. ASCOLTA I FILE
16 Febbraio 2012
Mercoledì ore 17 in diretta, venerdì ore 10 e domenica ore 15 replica
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Seconda parte Intervista a Denis Panciroli
Denis Panciroli
Docente da 13 anni presso istituti professionali statali ad indirizzo socio–educativo e socio–sanitario, inizia a suonare la chitarra all’età di 11 anni, da autodidatta. A 16 anni milita in alcune formazioni musicali di Reggio Emilia, suonando svariati generi (rock, hard rock, heavy metal, blues) ed a 17 anni fonda il gruppo “Pazzi Stanchi” i quali oltre ad esibirsi in svariati palchi riscuotendo un buon apprezzamento, incisero l’album “Zefiro” (1998). Nel lontano 2003 ha piazzato alcuni brani disco–dance per il mercato giapponese. Si diploma in chitarra presso l’Amm di Modena (Accademia di musica moderna), con il grande maestro Umberto Rossi specializzandosi in Jazz Manouche. Partecipa ad innumerevoli seminari di chitarristi di altissimo calibro come Garrison Fewell, Pat Martino, Bruce Formann, Kiko Loureiro, per citarne alcuni. Nel 2004 viene selezionato come chitarrista ad uno spettacolo teatrale diretto da Daniele Di Gregorio, noto collaboratore di Paolo Conte ed eccellente marimbista–vibrafonista, di fama internazionale. Ha partecipato ad alcune edizioni di Montecchio Unplugged proponendo con il “Reverberi Panciroli Duo”, brani di Reinhardt & Grapelly, Romane, Stochelo Rosenberg. Nel 2008 si cimenta nel genere country diventando chitarrista di Mirco Cattani & Radio Texas con i quali si esibirà in svariati palchi più o meno importanti. Ha collaborato con vari musicisti come Davide Petrelli, Emanuele Reverberi, Giordano Gambogi, Fausto Comunale, Mirco Mazzacani, Mirco Cattani, con il Maestro Umberto Rossi, ma negli ultimi anni si è concentrato quasi esclusivamente nella didattica riscuotendo un grande apprezzamento. A tutt’oggi continua la sua esperienza di maestro di chitarra curando anche corsi di propedeutica musicale per i più “piccoli”, presso il nido domiciliare “Baby band” di Bibbiano. Attualmente si sta ponendo una domanda esistenziale molto importante: “Che cosa farà da grande Denis Panciroli?”. La risposta… “…speriamo al più presto il musicista a tempo pieno! Ovviamente tempo permettendo…”.
Addio a Whitney Houston, “The Voice”, trovata morta in un hotel di Los Angeles
Figlia d’arte, una bellezza mozzafiato e grande talento, si è spenta a 48 anni in circostanze ancora da chiarire: da tempo lottava con alcol e droghe. La sua ultima esibizione risale a giovedì scorso, in una serata di prova dei Grammy Awards, il più grande evento musicale americano. Ad agosto sarebbe uscito in tutti gli Usa un nuovo film, ‘Sparkle’ con la cantante nel ruolo di protagonista. 7 album registrati dal 1985 al 2009 e più di 170 milioni di copie vendute. Eppure – come lei stessa ha pubblicamente ammesso – da anni lottava con alcol e droghe. Un problema che forse spiegherebbe la sua morte prematura dal momento che, secondo la polizia di Beverly Hills, sul luogo del decesso non sono stati individuati “segni evidenti di dolo”. L’Italia ricorda la sua memorabile performance nel 1986, al Festival di Sanremo, quando dopo aver conquistato il pubblico dell’Ariston con la canzone ‘All at once’ fu salutata con una lunghissima standing ovation e l’unico bis concesso nella storia di Sanremo (chiesto all’artista da Pippo Baudo). L’ultima sua apparizione televisiva italiana fu nel 2009, ospite della terza edizione di X Factor, dove presentò la sua ‘Million Dollar Baby’. Ma era già un’altra Whitney, provata dalle sofferenze personali – la fine del suo burrascoso matrimonio con il cantante Bobby Brown – e dalle terapie per uscire dalla tossicodipendenza. L’ultimo album (‘I look to you’) tuttavia, era bastato per far sperare in un possibile ritorno della grande stella del pop. E forse ‘The Voice’ stava veramente cercando di risalire la china: Whitney – riferisce Cnn – è morta alla vigilia dell’annuale Grammy Awards, al Staples Center di Los Angeles, e si era esibita giovedì scorso, in una serata di prova del più grande evento musicale americano. Inoltre ad agosto sarebbe uscito in tutti gli Usa un nuovo film, Sparkle, con la cantante nel ruolo di protagonista. Figlia della cantante gospel Cissy, prediletta della grande Aretha Franklin e cugina dell’altrettanto celebre Dionne Warwick, Whitney Houston sale presto alla ribalta per le sue straordinarie qualità canore tipicamente rithm&blues. A ricordarla per molto tempo ancora saranno senz’altro alcuni suoi brani di successo, capaci di emozionare il pubblico più delle sue apparizioni cinematografiche: “Saving all my love for you”, “How will I know”, “The greatest love of all”. Il suo album “The Bodyguard” del 1992, colonna sonora del film in cui recitò a fianco di Kevin Costner, entra nelle top ten mondiali degli album più venduti di tutti i tempi. Dopo Micheal Jackson, il mondo della musica americana è di nuovo in lutto per l’addio di un’altra indimenticabile stella.
La ricetta della Rosy: la quiche lorraine
La quiche è una torta francese e può essere sia dolce sia salata. La quiche salata viene tipicamente usata come antipasto. La base della quiche è fatta con la pasta brisée, mentre la farcitura varia a seconda della specifica ricetta. La più famosa è sicuramente la quiche lorraine.
Gli ingredienti per la quiche lorraine sono:
• 200 grammi di pancetta affumicata tagliata a dadini;
• 100 grammi di formaggio (gruviera o emmentaler);
• 200 ml di panna da cucina;
• burro quanto basta;
• 3 uova;
• sale q.b.;
• pepe q.b.;
• noce moscata q.b..
La preparazione della quiche lorraine è semplice: prendete la pasta brisée e stendetela velocemente in una teglia tonda (certo, che sia tonda non è requisito essenziale, ma se vogliamo dare alla quiche la sua forma tipica… ) precedentemente imburrata (meglio ancora sarebbe che una teglia antiaderente oppure un foglio di carta da forno). La pasta in eccesso deve essere poi ritagliata, lasciando un paio di centimetri di margine in più rispetto alla teglia, in quanto verrà poi ripiegata all’interno, a mo’ di cordoncino. Assicuratevi di fare aderire per bene la pasta alla teglia e poi punzecchiatela con una forchetta. Passiamo alla farcitura: prendete la pancetta affumicata a dadini e scottatela per 2/3 minuti in acqua bollente prima di farla rosolare in una padella con un po’ di burro. A parte, sbattete le uova con la panna da cucina ed il formaggio (gruviera o emmental). Aggiustate poi con un po’ di noce moscata, un pizzico di pepe, sale quanto basta e mescolare fino ad ottenere una crema omogenea. A questo punto, distribuite la pancetta sulla pasta e versate la crema. A questo punto, mettete la teglia a cuocere in forno a 190° per 30 minuti.