Alis Ray con le sue canzoni conduce su sentieri di luce e scoperta
21 Marzo 2024
Alis Ray è lo pseudonimo con il quale Annalisa Stecconi si propone al pubblico. Alis è l’abbreviazione del suo nome e “raggio” fa esplicito riferimento alla luce che l’artista vuole trasmettere con la sua attività. Nata a Parma nel 1988, vive a Milano da sette anni. Occupa un ruolo manageriale nel settore pubblicitario.
Dal punto di vista della formazione artistica dice di essersi “lasciata condurre dal flusso della vita”. Ha iniziato a studiare musica e canto in modo serio a ventinove anni conquistandosi questo spazio artistico una volta adulta ed indipendente. Ha lavorato con quattro insegnanti di canto differenti ognuno dei quali ha dato un tratto distintivo e preciso nel livello in cui si trovava all’epoca. Si è poi affiancata all’ingegnere del suono Lorenzo Cazzaniga col quale ha realizzato i suoi ultimi brani sino dando un apporto fondamentale sia dal lato puramente tecnico che nella parte compositiva.
Gli interessi di Alis si estrinsecano in tutto ciò che è legato allo spettacolo e alla creatività partendo dalla ideazione delle opere sino ai singoli dettagli necessari per allestire ogni performance.
L’artista attraverso il canto e la musica condivide con il suo pubblico la tenacia e la forza che la contraddistinguono.
La sua spiccata sensibilità e curiosità emergono sin dalla tenera età. Importanti domande sull’esistenza e la vita ne plasmano il carattere e il suo modo di rapportarsi con l’universo nel quale è inserita sia dal punto di vista ambientale che relazionale.
Sono state grandi figure storiche, caratterizzate dal genio, dal coraggio e dall’amore con i quali sono riusciti a lasciare le loro orme nella storia, la fonte di ispirazione del pensiero che l’artista esprime nelle proprie opere. Fra tutti risaltano figure quali Leonardo da Vinci, Martin Luther King e Gandhi.
La resilienza che la contraddistingue e le scoperte che ha fatto durante il suo percorso la collocano in una posizione che le consente di mettere la sua esperienza a disposizione di chi desidera proiettarsi in un miglioramento del proprio essere. E lo fa attraverso la musica.
Le canzoni di Alis Ray indagano ciò che gli individui possono diventare se imparano a dare libero sfogo al loro potenziale. Il fulcro è la conoscenza e la percezione di se stessi che si ottiene attraverso un’analisi introspettiva tesa ad avere una profonda e concreta autoconsapevolezza che va oltre ciò che si sperimenta nel vivere ordinario. Il cambiamento è insito in ognuno di noi. Sono le piccole o grandi illuminazioni che possiamo scorgere mettendoci in ascolto che possono dare svolte significative alle nostre esistenze.
Alis ritiene che “La domanda da farsi non sia solo “chi sono io” ma piuttosto “chi posso diventare se mi metto in cammino?” Ad ognuno il compito di trovare la propria meta. Quella di Alis Ray è il suo risveglio spirituale. Lavorando su di noi possiamo aumentare la nostra sensibilità, diventare più presenti alla vita. Diventiamo più performanti anche nei diversi ambiti che caratterizzano il quotidiano di ognuno”.
“Tutti noi possiamo cambiare se lo desideriamo ardentemente e se utilizziamo degli strumenti orientanti, come la meditazione e l’osservazione di sé. Grazie a questo possiamo accedere ad una nuova vita”. Questo è il messaggio che Alis vuole lasciare ai suoi fans.
L’artista ha partecipato a diversi concorsi e realizzato diversi concerti dove oltre ai suoi brani ha proposto canzoni famose in linea con i concetti che vuole esprimere con la sua arte.
“Padroni nel niente” è un singolo disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 9 ottobre scorso e in rotazione anche su Radionova. Si tratta di un brano pop melodico elettronico scritto dalla stessa artista.
“Racconto la storia dell’illusione nella quale nella quale viviamo, o meglio sopravviviamo, perché la circolarità degli eventi quotidiani e la corsa al tempo ci fa perdere lo spessore e la qualità delle azioni che ogni giorno compiamo ormai automaticamente”. Così la Alis illustra il brano nel quale si intersecano le sonorità di chitarre elettriche, tastiere e voce. “Padroni del niente” sottolinea l’importanza di fermarsi, evidenziato con l’immagine di una persona in stato di meditazione, per poter così riprendere contatto con la vita e poterne godere, in quanto essa è il vero dono che ci è stato dato.
Lo stesso concept viene approfondito anche in “Occhi nuovi” che è l’ultimo singolo uscito a gennaio.