Rock Time del 16 Luglio 2023
16 Luglio 2023
Artista | Titolo | Album | Anno |
Lucinda Williams | Rock’n’roll Heart | Stories From A Rock’n’roll Heart | 2023 |
Jason Isbell & The 400 Unit | When We Were Close | Weathervanes | 2023 |
Cowboy Junkies | Knives | Such Ferocious Beauty | 2023 |
Gov’t Mule | Gone Too Long | Peace… Like A River | 2023 |
Michael McDermott | Wounded | XXV | 2016 |
AC/DC | Hells Bells | Back In Black | 1980 |
Saxon | Dallas 1PM | Strong Arm Of The Law | 1980 |
Judas Priest | Living After Midnight | British Steel | 1980 |
Iron Maiden | Prowler | Iron Maiden | 1980 |
Motorhead | Ace Of Spades | Ace Of Spades | 1980 |
Whitesnake | Fool For Your Loving | Live… In The Heart Of The City | 1980 |
Benvenuti a Rock Time!
Nel 2020 la casa di Lucinda Williams è stata devastata da un tornado, e nel Novembre dello stesso anno la cantautrice è stata colpita da un ictus, che le ha ridotto sensibilmente l’uso della mano, delle gambe e la voce.
Oggi, Lucinda ha recuperato almeno l’uso della voce, che risulta anzi più chiara e meno ‘borbottante’ delle ultime uscite, ha ripreso a camminare ma non può (ancora) suonare la chitarra, lo strumento sul quale era abituata a comporre le sue canzoni.
Per realizzare ‘Stories from a rock’n’roll heart’, il suo nuovo disco appena uscito, è stata quindi aiutata dal marito Tom Overby nella composizione e ha raccolto attorno a se diversi compagni di viaggio, da Margo Price a Angel Olsen a Jesse Malin, che purtroppo ha avuto un grosso problema alla schiena recentemente, da Tommy Stinson fino a Bruce Springsteen e Patti Scialfa.
Il risultato è una sorta di dichiarazione di appartenenza all’universo del rock, un tributo a personaggi che non ci sono più (Tom Petty e Bob Stinson), l’affermazione che a 70 anni e dopo tutto quello che ha passato, Lucinda è ancora la migliore nel suo genere.
Per me il suo album migliore dal capolavoro ‘Down where the spirit meets the bone’ di 9 anni fa.
Del nuovo disco di Jason Isbell vi ho già accennato la settimana scorsa, oggi vi propongo una canzone dedicata a Justin Townes Earle, compianto figlio del grande Steve Earle.
Seguono altre 2 novità, gli ultimi album per i Cowboy Junkies e i Gov’t Mule, entrambi meritevoli di interesse.
La prima parte si chiude con Michael McDermott, che ho appena visto dal vivo ai Giardini Estensi di Modena.
E’ la terza volta che vedo McDermott dal vivo, la prima era da solo, la seconda insieme alla moglie Heather Horton e ora con la band, in ogni caso Michael non ha mai deluso le aspettative.
Vi consiglio assolutamente il suo primo disco ‘620 W.Surf’, un piccolo capolavoro di rock cantautorale, ma anche gli ultimi dischi sono degli ottimi lavori.
La seconda parte della puntata di oggi è tutta dedicata all’hard rock e heavy metal: in 30 minuti scarsi si può solo intaccare la superficie di questi generi musicali, ma durante la scelta delle canzoni mi sono reso conto che stavo selezionando dischi usciti tutti nello stesso anno, il 1980, così mi sono concentrato su quell’anno e mi sono reso conto che allora uscirono dei veri classici del genere, da ‘Back in Black’ all’esordio degli Iron Maiden (in concerto ieri a Milano) a ‘British Steel’ dei Judas Priest, fino al ‘Live in the heart of the city’ dei Whitesnake che chiude degnamente questa puntata.
Vi ricordo che sul sito di Radio Nova sono presenti i podcast di questa e delle puntate precedenti di Rock Time, se volete riascoltarle o le avete perse.
Un saluto da Lorenzo Comastri, vi ricordo l’appuntamento a domenica prossima, che il rock sia sempre con voi!
LC