Christone Kingfish Ingram: 662
4 Dicembre 2021
Durante il corso di questa rubrica abbiamo spesso accennato alle difficoltà ed ai danni che il Covid ha creato, a livello mondiale, all’ambiente musicale. Fortunatamente la creatività non ha avuto stop, anzi ha dato alla luce delle cose veramente interessanti. Ne abbiamo parlato spesso. Nella sua drammaticità il lockdown ha dato modo, anche a noi, assatanati divoratori di musica, di dedicare maggior tempo alla selezione e all’ascolto. Un segnale importante è arrivato da molti giovani come: Jontavious Willis, Demon Flower,
Kat Reggins, Eddie 9v, Shemekia Copeland, Joanne Shaw Taylor, Quinn Sullivan ed atri. Tra tutti anche Christone Kingfish Ingram. Il suo album 662 uscito nel luglio di quest’anno ha avuto molti riconoscimenti. Nato a Clarksdale, città che ha dato i natali a John Lee Hooker, Sam Cooke e Ike Turner. Nonostante la sua giovane età (22 anni) ha già alle spalle una discreta esprienza. Ha condiviso il palco con la Tedeschi Trucks Band, Bob Margolin e Buddy Guy. Ha suonato per la famiglia Obama e i suoi concerti nei locali più noti della sua città erano sempre sold out. Insomma uno che si farà sentire alla grande. Intanto l’album è stato prodotto da Tom Hambridge, una garanzia nel panorama Blues e Rock Blues. In 662 Kingfish mette in risalto la raggiunta maturità di musicista. Il suono distorto e rocckettaro della sua chitarra viene quasi accantonato. Le influenze si sentono tutte. In My Bad rende onore al maestro Buddy Guy senza affatto sfigurare. La sua sei corde imperversa senza cedimendo alcuno. In cambio di ritmo nel brano successivo è quasi d’obblico. Allora ecco That’s all it Takes, a mio parere uno dei pezzi più accattivanti dell’intero album. Qui tutto gira alla perfezione. Voce, chitarra, fiati e tastiere tutti insieme appassionatamente per un ascolto delizioso. Le sponde del grande fiume, il Mississippi, raccontano storie di sofferenze e vita, ma anche storie di talenti unici. In Your Time is Gonna Come vengono fuori tutte le doti e le capacità di questo artista. Nella loro diversità tutti i brani della track list rendono l’ascolto interessante. Tredici pezzi più la bonus track Rock&Roll. Una ballata già uscita, ma di una intensità unica. Un brano che per le stazioni radio dovrebbe essere oro colato. Canzone che Kingfish ha dedicato alla madre morta a 49 anni, che per lui era la vera ragione di vita. Colei che ha creduto fin da subito nelle sue qualità, grazie anche ad un rapporto per entrambi indispensabile. Già con questo secondo disco, Christone Kingfish Ingram, ha superato alla grande il banco di prova. Un lavoro forte e personale che rappresenta un punto di partenza che ci riservirà, nel tempo, diverse sorprese. Le giovani generazioni del Blues e Rock Blues stanno lanciando segnali chiari. Non rimane altro che aspettare.
Gianfranco Piria per la rubrica Me&Blues