LUIGI FRIOTTO “Tutte le stelle dell’altro polo”
15 Luglio 2021
“Tutte le stelle dell’altro polo” che mutua, con deferenza, il titolo dal verso di Dante è il racconto musicato che Odisseo fa di sé nel Canto XXVI dell’Inferno. Un pretesto che Luigi Friotto usa per cantare l’animo umano, le sue imprese, i talenti e le paure. Anche musicalmente, l’intento del cantautore è stato quello di creare commistioni di strumenti tradizionali, per sottolineare la curiosità genuina e talvolta ingenua dell’uomo che viaggia per terra e per mare, e sonorità elettroniche, a voler tratteggiare l’aberrazione e il punto di rottura dei sentimenti, e più in generale, della coscienza umana.
La produzione musicale del brano, su un estratto del Canto XXVI (Inferno) della Divina Commedia, nasce nelle stanze di “SUMMA Le Produzioni Musicali”, realtà abruzzese di cui, già a partire dal 2011 Luigi Friotto ha fatto la sua “casa creativa” affidandosi alla collaborazione preziosa di Lucio Piccirilli. Insieme hanno già prodotto “Silenzi da un temporale”, l’EP “Lucernario”, “Canto di passaggio”, “La contesa” (colonna sonora in uscita prossimamente) e le canzoni del prossimo EP.
Altra irrinunciabile collaborazione è quella con l’Art Director RAI William Di Paolo che ha creato l’ambiente visivo delle canzoni di Luigi Friotto: i videoclip di “Silenzi da un temporale” (vincitore del premio PVI 2012 nella categoria indipendenti), de “Il posto dei porti”, di “Santofuoco”, di “Canto di passaggio” e di “Tutte le stelle dell’altro polo” portano la sua firma.