Hippies e Paninari. Il grande ritorno della Carovana. Puntata numero 47, giovedì 24 aprile 2014, ore 21, Radionova
22 Aprile 2014
Hippies e Paninari si occupa questa settimana di Claudio Cecchetto, uno dei veri personaggi degli anni Ottanta e non solo. Claudio nasce nel 1952, giovanissimo si trasferisce a Milano dove lavora alla discoteca “Divina”, storico locale. Una sera Angelo Borra lo nota e gli propone di lavorare a Radio Milano International, dove rimane 2 anni. Nel 1977 passa a Radio Studio 105; bastano pochi mesi e diventa il personaggio del momento, i settimanali pubblicano foto ed informazioni che lo riguardano, quando si parla di Dj il suo nome è sempre il primo della lista, nel 1978 in una serata benefica organizzata da 105 in un noto teatro milanese viene notato da Mike Bongiorno, che vede nel ragazzo il personaggio ideale per affidargli la conduzione di “Chewing gum”, programma musicale in onda su Telemilano 58 (l’attuale Canale 5), trampolino di lancio per approdare in Rai. Qui, nel 1980, insieme ad Awana Gana conduce “Discoring”, poi ben tre edizioni del Festival di Sanremo (1980, 1981, 1982). Nel 1981 incide anche il suo primo disco, quel “Gioca Jouer” che in poco tempo spopola e permette a Claudio di ottenere quei mezzi finanziari che gli consentono di realizzare un sogno a lungo inseguito dopo l’esperienza a 105, quella di una emittente tutta sua. Nasce Radio Dee Jay il 31 gennaio ’82, un’emittente che trasmette solo musica, sui 99,700 fm, la stessa frequenza dove fino a poco tempo prima gli ascoltatori trovavano “Radio Music”. Radio Dee Jay inizia a trasmettere 24 ore al giorno solo musica dance. Dopo pochi mesi e grazie all’intuito di Claudio la radio diventa un trampolino per moltissimi personaggi: Linus, Marco Baldini, Gerry Scotti, Albertino, Fiorello, Amadeus, Jovanotti, Leonardo Pieraccioni, gli 883. A metà degli anni ’80 Cecchetto intraprende una nuova attività: quella di produttore discografico, fondando la Ibiza Records. Lancia Sandy Marton, Sabrina Salerno, Taffy, Tracy Spencer, Via Verdi, Tipinifini, 883, Paola e Chiara e tantissimi altri. Negli ultimi mesi del 1994 il gruppo artistico che ha costituito il successo di Radio DeeJay si sgretola: va in onda il divorzio fra Cecchetto e l’editoriale L’Espresso, azionista di maggioranza. Cecchetto se ne va con l’idea di portare via il meglio di Radio Dee Jay e ricostruisce tutto da un’altra parte, in un’emittente già attiva da qualche anno e di sua proprietà, Radio Capital, che nasce come radio di sola musica, e per i primi cinque anni di vita la radio trasmette da via Massena, proprio sotto gli studi della sorella maggiore Dee Jay, e si fa conoscere organizzando in molte discoteche i “Capital Party” che spesso registrano il tutto esaurito. Arriviamo al 1994, Capital è una radio specializzata per i giovani, ma non per i giovanissimi, non ha voci, se non quelle ufficiali che si ascoltano nei jingle della radio e negli spot commerciali, e a questo punto la grande rivoluzione, la radio inizia a cambiare volto, arriva la prima voce, quella di Fiorellino, seguita da Manuela Doriani, Niki, Luca Laurenti, Jovanotti, Fiorello e Amadeus, tutti transfughi del piano di sopra. Dopo un anno Claudio decide di bruciare le tappe, acquistando le frequenze che gli permettono di portare la sua nuova radio fino al centro Italia. Cambiano tante cose: il nome diventa “Capital Music Network”, la nuova sede è all’interno del forum di Assago. Nel ’96 torna in tv con Simona Ventura, presenta Sanremo Giovani e con Radio Capital 2 lancia nuovi personaggi come Fabio Volo e Daniele Bossari. Un anno dopo Cecchetto cede le quote di Radio Capital al gruppo “l’Espresso” e produce l’album “La dura legge del gol” degli 883 e scrive la sceneggiatura del film “Jolly Blue”, sempre degli 883. Oggi Claudio è ancora uno tra i più bravi produttori discografici e ogni tanto partecipa a diverse trasmissioni televisive, di certo a lui la canzone dei Buggles “Video killed the radio star” gli va stretta. Insomma un fuoriclasse. Hippies e Paninari torna con una grande puntata.