Pacco a sorpresa / Ottava puntata. ASCOLTA I FILE
27 Luglio 2011
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Simona Sentieri si racconta
Sono nata il 16 ottobre 1955, quindi Bilancia, a Castelnovo ne’ Monti dopo il liceo scientifico ho frequentato il DAMS a Bologna nel ramo Arte e mi sono specializzata in Design d’Interni.
Ho lavorato molti anni come arredatrice d’interni a Reggio Emilia e Parma e ho frequentato corsi di teatro a Reggio Emila e Parma.
Ho vissuto 15 anni in Spagna nell’isola di Tenerife e sono rientrata in Italia da gennaio di quest’anno. In in Spagna ho conseguito un primo eg un secondo premio dal Gabildo di Tenerife, Arte siglo XXI e ho tenuto diverse mostre personali in importanti gallerie e centri culturali conferendomi ottimi risultati.
Dipingo da quando sono piccola e sono autodidatta anche se sono sempre stata a contatto con l’arte per passione.
Ho sempre scritto molto e da tre anni mi dedico alla poesia e dallo stesso periodo ho abbandonato la pittura figurativa per una pittura piú astratta.
Io sento che la mia espressione pittorica e quella poetica sono la stessa cosa e tendono ad una ricerca dell’interiore.
In arte mi interessa il mondo esteriore solo come fornitore di mezzi e simboli per esprimere l’interiore.
Nella mia pittura, dove comincia e dove finisce il surreale e l’astrattismo, il collage e la poesia… non lo so…
La mia non é ricerca, é l’utilizzo del quotidiano… un’etichetta, una lista della spesa, un biglietto di teatro, una foglia… oggetti incontrati sul mio cammino che se ne vanno per il loro destino e che io raccolgo per dare a loro un’altra opportunitá di vita… non é riciclaggio… ma é dare alla vita l’opportunitá di salvarsi per dire ancora molte cose.
Da qui, raccolto l’oggetto, nasce la storia… e sulla tela inizia il racconto, che coincide con il mondo interiore non detto, quello senza immagini che adotta gli oggetti e i colori come linguaggio…
“…Ció che non si dice… si mostra…” (B:Russell) …e cosí é la mia poesia… che si avvale di immagini di amori difficili e lontani per esprimere l’attesa inutile della vita ad aspettare risposte e tende ad una solitudine che cura e non lascia soli.
La mia poesia non é pubblicata in libri, ma vuole restare accanto ai miei quadri ed ora é tradotta in musica… o meglio in canzoni, e trovo che la musica stessa sia il “campo di lettura” delle mie poesie… affidate direttamente ai suoni e all’etere… per comunicare direttamente al cuore di chi ascolta…
Non poesie musicate, ma poesie con una loro musica, che non é solo voce ma interpretazione musicale. Infatti prima nascono le poesie e poi la musica. Musica scritta da mio fratello Stranger Sentieri al quale mi lega un profondo feeling interiore fatto di arte e di istinto all’espressione artistica.
Terró una esposizione personale alla Galleria Darkness a Castelnovo ne’ Monti dal 29 luglio al 7 Agosto, dove esporró i miei quadri accompagnati dalle mie poesie, come dico io…” per dar voce al silenzio dello sguardo”.
Insetti, meduse, scorpioni e vipere: ecco il vademecum salva vacanze. Poche e chiare regole per affrontare morsi e punture dell’estate e il numero attivo 24 h su 24 da chiamare in caso di emergenza
Il lato oscuro delle ferie: calabroni, zecche, meduse, scorpioni e vipere in agguato. Che siate al mare, al lago o in montagna è importante che abbiate chiare alcune nozioni base per mettervi al riparo dalle fastidiose e talvolta gravi conseguenze di morsi e punture, così da poter passare serenamente il vostro tempo all’aria aperta.
Proprio per questo, il Moige – movimento genitori – in collaborazione con il Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano, ha stilato un vademecum per sfatare false credenze e fornire ai vacanzieri tutti gli strumenti utili per affrontare le diverse situazioni. Come riporta La Stampa, ecco di seguito alcune dritte indispensabili per salvare il vostro soggiorno a contatto con la natura.
Zanzare
In caso di punture di zanzare, dopo la disinfezione locale, è preferibile ricorrere all’uso di ghiaccio o di una pomata antistaminica, previo consiglio del medico. Evitare in ogni caso di grattare la zona colpita, anche se prude intensamente. A scopo preventivo e per tenerle lontane sono utili i repellenti o assumere vitamina B – sotto consiglio medico.
Api, vespe e calabroni
In caso di punture di api, vespe e calabroni, è necessario asportare il pungiglione – se ancora presente – accertandosi che non rimangano residui. Applicare localmente del ghiaccio che aiuta a lenire il dolore e diminuisce l’infiammazione. Se ci si trova davanti a un alveare, mai disturbare gli insetti che per reazione potrebbero assalire e causare numerose, e pericolose, punture.
Pesci
Per i pesci quali tracina, pesce ragno e scorfano è necessario porre molta attenzione alla tossina che il pesce inocula attraverso le proprie spine dorsali. In questi casi è necessario immergere la zona colpita in acqua calda e tenercela per almeno 1 ora, o il più a lungo possibile. In mancanza di acqua calda, è possibile utilizzare la sabbia calda. Disinfettare e asportare le eventuali spine ancora presenti. Questo è un caso in cui è bene evitare l’uso di ghiaccio, sostanze refrigeranti o ammoniaca.
Ragni
La malmignatta – noto per essere il più pericoloso ragno presente nel nostro Paese, soprattutto nel Centro – Sud Italia e nelle isole – predilige le zone di campagna disabitate o incolte o si rifugia sotto sassi. Ma lo si può trovare anche in box e cantine. Se si è stati punti occorre lavare bene la zona colpita e disinfettare. Poi è necessario rivolgersi immediatamente a un Pronto Soccorso nel caso compaiono sintomi come tremori, vertigini, contrazioni muscolari.
Scorpioni
Gli scorpioni sono meno pericolosi. In particolare quelli italiani, che sono innocui. Il pericolo diventa invece reale con quelli africani: recandosi lì è bene fare molta attenzione perché il morso può essere fatale.
Meduse
Se si è venuti a contatto di meduse, il consiglio è di non perdere la calma; rimanere in acqua il più possibile poi, con la mano a piatto, cercare di allontanare le vescicole che contengono le sostanze urticanti. Dopo di che applicare del ghiaccio o pomate a base di cloruro di alluminio. Evitare di sciacquare con acqua dolce e, soprattutto, mai utilizzare l’ammoniaca sulla zona colpita: cosa che, purtroppo invece avviene comunemente.
Vipere
Se si è morsi da una vipera il rischio è proporzionato al tipo di morsicatura. La vipera è l’unico serpente velenoso presente in Italia e quando attacca decide se inoculare il veleno o meno. In ogni caso è, prima di tutto, indispensabile non farsi prendere dal panico e tranquillizzare l’infortunato. Poi immobilizzare l’arto come se fosse fratturato – per esempio steccandolo – e recarsi in ospedale. Attenzione: mai incidere, succhiare il punto di inoculo, applicare ghiaccio, assumere alcolici, somministrare medicinali prima di essersi recati in ospedale.
Zecche
Le zecche vivono tra l’erba, nei cespugli e, spesso, anche sulla pelle degli animali domestici. Quando si attaccano, anche all’uomo, asportarle risulta difficile. Evitate assolutamente di strapparle e rivolgersi al medico.
Animali domestici
Se si viene morsi da un cane, il pericolo è di venire contagiati da virus e batteri inoculati attraverso la saliva. In questi casi è bene perciò lavare abbondantemente la ferita con acqua e disinfettare con acqua ossigenata. Le medesime precauzioni vanno prese con i gatti: gli stessi batteri e virus, infatti, possono essere trasmessi per mezzo di un eventuale graffio.
Infine – come sottolinea il Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda – è sempre molto importante, qualora si presentino sintomi inconsueti o particolarmente gravi come ripetuti episodi di vomito e diarrea, dolori addominali, perdita di coscienza, difficoltà respiratorie ecc., non improvvisare rimedi fai da te, sentiti chissà dove o frutto di credenze popolari. È invece importante rivolgersi immediatamente alle strutture competenti o agli esperti del Centro Antiveleni che è possibile contattare ogni giorno dell’anno 24 ore su 24 al numero di telefono 02 66.10.10.29.
Shopping compulsivo: come evitarlo?
Non riesci a resistere ad un nuovo paio di scarpe, anche se il tuo armadio è già strapieno? Hai la cassettiera piena di vestiti che non hai mai messo? Il tuo conto è spesso in rosso e sei eternamente insoddisfatta? Stop ai cattivi acquisti! Impara a controllarti prima di diventare una vittima dello shopping compulsivo!
Lo shopping compulsivo, che cos’è?
Usi la carta di credito con grande facilità e non riesci a rinunciare ai vestiti che ti chiamano dalle vetrine? Stai attenta a non superare il sottile limite che separa lo shopping dallo shopping compulsivo.
• che cos’è? Gli psicologi ne parlano come di una patologia, una “dipendenza senza prodotto” o anche “una tossicodipendenza senza droga”. Secondo uno studio del medico francese Isabelle Chereau, questa patologia consiste in un’ossessione da acquisti, un bisogno di fare delle spese frequenti e ripetute di oggetti spesso inutili e che superano spesso le proprie capacità finanziarie.
• perché? Le persone che soffrono di questa dipendenza spesso cercano negli acquisti una consolazione al loro malessere ed attribuiscono agli oggetti acquistati delle virtù incredibili e simboliche (il rossetto che rende sexy, l’abito che rende magre…). Ma il momento d’esaltazione è seguito dalla delusione. Riprende la ricerca sfrenata dell’oggetto salvifico e inizia un circolo vizioso.
Buono a sapersi: forse questa dipendenza è sintomo di una depressione latente.
• le conseguenze: possono essere molto gravi. Dai problemi di tipo finanziario (indebitamento eccessivo, rovina, prestiti…) ad una grande sofferenza psicologica (isolamento, sensi di colpa, depressione).
I fattori aggravanti
• un richiamo costante all’iper-consumismo: appena compri un capo che indossava la star di turno, lei già ne sfoggia un altro! Oggi vanno di moda i jeans a vita bassa, domani si passa alla vita alta. I cellulari passano di moda in un batter d’occhio e i ristoranti che il sabato sono di tendenza sono out già il lunedì successivo! Sei tentata di comprare sempre nuove cose per stare al passo con le tendenze del momento.
• lo shopping on-line: il successo dei siti di vendite on line è esploso negli ultimi anni. Non vale più la pena muoversi per fare spese: in un solo clic, davanti allo schermo e senza dover metter fuori il portafoglio, puoi svaligiare un negozio on-line. Attenzione, però: secondo uno studio condotto dalla società Harris interactive nell’ottobre 2007, il 55% delle donne dai 45 ai 54 anni corrono il rischio di fare acquisti compulsivi su Internet. Contro il 38% degli uomini!
• Addio banconote! Carte di credito, pagamenti on-line, assegni sostituiscono molto spesso le banconote. In questo modo diventa difficile prendere coscienza di quanto si spende realmente.
Come riprendere il controllo?
• lascia a casa la carta di credito: se vai a fare shopping, porta con te solo i contanti che hai nel portafoglio. Così controllerai meglio le tue spese.
• stabilisci un budget: leggi i tuoi estratti conto, consulta regolarmente i tuoi conti su Internet e impara a gestire meglio i tuoi soldi prevedendo una somma da spendere per lo shopping, senza mai superarla.
• poniti delle domande prima di comprare! Ho davvero bisogno di questo nuovo rossetto? Avrò il coraggio di mettermi questi pantaloni a zampa verde mela? Ci sono altre spese che hanno la precedenza? Affitto, bollette del telefono? Mi sentirò davvero meglio dopo questo acquisto?
• tieni un diario dei tuoi acquisti da aggiornare scrupolosamente. Se ti rendi conto che hai comprato cose inutili, prova a capire perché. E pensaci due volte la prossima volta che fai acquisti…
• fai un bilancio: apri l’armadio e fai un bilancio. Con quello che hai speso per comprare le tue 25 paia d’infradito, avresti potuto regalarti un weekend in un centro benessere… invece di comprare quelle 8 creme antirughe, ti saresti pagata un ciclo di cure per il viso in istituto! Rifletti un pò…
• provaci: esci a fare un giro per negozi senza soldi né carta di credito, ma per il semplice piacere di rifarti gli occhi. Se vedi qualcosa che ti soddisfa aspetta alcuni giorni per capire se questo oggetto ti manca realmente o se il desiderio è passato.
• verifica sempre se è possibile restituire gratuitamente un articolo, prima di comprarlo. Così se non riesci a resistere alla tentazione di acquistarlo, potrai riportarlo indietro se ti renderai conto che il tuo conto è andato in rosso.
• fatti aiutare: se soffri a causa dei tuoi acquisti compulsivi, dovresti fare ricorso ad uno specialista. Per capire le ragioni della tua dipendenza, potresti seguire una psicoterapia o una terapia comportamentale.
Lo sapevi?
• circa l’8% della popolazione italiana soffrirebbe della sindrome da shopping e il 90% è costituito da donne!
• le quattro principali spese compulsive riguardano gli abiti, le scarpe, i gioielli e i prodotti di bellezza.
• tutti gli anni, in Europa, c’è un giorno dedicato al “non-acquisto”: l’ultimo sabato del mese di novembre.